La Sez. di Farindola del Club Alpino Italiano nasce nel 1973 per Iniziativa Del Prof. Mario M. Viola, grande appassionato di Montagna e già da allora impegnato nelle lotte in difesa dell’Ambiente. I primissimi anni ’90 segnano fortemente una rinascita della Sezione, legata essenzialmente a due fattori concomitanti che si chiamano: “Operazione Camoscio” e Gabriele Ciuffi L’operazione Camoscio, si prefigge lo scopo di riportare questo splendido Animale sulle Montagne del Gran Sasso, là dove era scomparso 100 anni prima. Il Monte San Vito e Farindola, diventano i simboli di questo grande atto di riparazione dell’Uomo a favore della Natura. La Sezione Farindolese, con le altre Associazioni Locali diventa parte attiva ed integrante del vasto Movimento Popolare che porta alla costruzione dell’area Faunistica del Camoscio Appenninico in loc. Vitella D’Oro. Gabriele Ciuffi arriva a Farindola nel 1989 sull’onda dell’exploit Alpinistico sullo Huascaran (M. Slm) nella Cordillera Blanca Peruviana. La passione per la Montagna e l’indubbio carisma personale di cui gode, ne fanno in breve, elemento trascinatore di Giovani che si avviano così alla pratica delle attività sportive di Montagna. Si effettuano allora, per sua iniziativa, i primi corsi di introduzione e perfezionamento allo Sci-Alpino, Alpinismo e Sci-Alpinismo. Nel Novembre del ’95 durante una esercitazione del Soccorso Alpino Abruzzese, mentre percorre una cresta del Monte Tremoggia, scivola e muore, sacrificando la sua giovane vita per l’altruismo e per la grande passione per la Montagna. Nel Novembre dello stesso anno il suo sacrificio fu ricordato con una Medaglia D’oro per la Solidarietà Alpina consegnata alla Famiglia dall’allora Presidente della Camera Dei Deputati On. Sergio Violante. Per la stessa motivazione, nel decennale della scomparsa, il Comune di Farindola e l’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga gli intitolano il Museo del Camoscio Appenninico presso la sede Scientifica del Parco di Farindola.

Gli ultimi anni ’90, ed i primi anni del 3° Millennio, vede la Sezione di Farindola, impegnata

soprattutto nell’attività di riscoperta del Territorio e di sensibilizzazione dei Giovani verso le Tematiche Ambientali ed alle attività sportive ad essa compatibili, con i Progetti CAI-Scuola e CAI- Giovani fatto di corsi di avvicinamento e/o perfezionamento. Da segnalare inoltre, i Convegni Tematici, gli Incontri Culturali, le gare sportive e la fattiva collaborazione con il CNSAS. Altresì, da evidenziare la stretta collaborazione con le altre Associazioni Locali. Questa, in breve, la nostra storia,  certamente una piccola storia, se confrontata con i 150 anni del Club Alpino Italiano o millenaria del nostro Paese. Ma è la storia di un Gruppo di Uomini e Donne che sotto l’egida di questa Associazione hanno saputo trovarsi, riunirsi e confrontarsi. Una piccola storia che onora sia il CAI che la Città di Farindola.

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